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La Spa del Casale del Principe, un agriturismo delimitato dalle mura di un monastero del XVII secolo, si caratterizza per il suo rapporto con lo straordinario complesso architettonico in cui è inserita e con la natura ricca e rigogliosa della zona di Monreale.
Il concept alla base del progetto, curato dall'arch. Alberto Apostoli, è avvenuto in maniera naturale, vista l’attitudine dell’architetto veronese di dialogare con il genius loci e il suo particolare affetto verso la terra siciliana.
La nuova area benessere nasce nel 2012, per completare l’offerta ricettiva dell'agriturismo. La proprietà ha deciso di realizzare all’interno della struttura un centro benessere con un’area spa; un progetto piuttosto ambizioso che ha coinvolto la ristrutturazione di un settore del Casale quasi completamente diroccato, per ricavarne anche sette suite.
Al piano terra si trova l’elemento di attrazione principale del centro: una cabina trattamenti realizzata all’interno di un “bozzolo”, un grande cesto alto sei metri e fluttuante su un bacino d’acqua. Il bacino ne delimita le sagome principali e contribuisce alla creazione degli spazi.
Questo particolare “luogo” è stato concepito per offrire agli ospiti massaggi e cure con essenze e prodotti tipiche del territorio siciliano, in un ambiente del tutto insolito, quasi materno.
La tecnica di costruzione, adoperata dagli artigiani locali, ha previsto l’utilizzo di corda d’erba palustre naturale, intrecciata su una struttura metallica realizzata in opera. Il profumo della paglia, che costituisce questa vera e propria scultura, si percepisce già dal corridoio che dal casale antico porta alle suite.
Il medesimo corridoio conduce anche alla zona umida. In questo livello si trovano inoltre la cabine trattamenti, una sauna vetrata, un hammam diviso in calidarium e tiepidarium, un percorso docce, nonché una sala relax vetrata.
La piscina, costruita dall'azienda Piscine Systems, è stata realizzata in una struttura ipogea, ricavata scavando nella nuda roccia; la stessa roccia che, parzialmente riportata, diventa materia architettonica e decorativa.
Dalla pietra delle pareti sembrano prendere vita elementi floreali tridimensionali stilizzati che si innalzano lungo la parete di fondo, fino a modellare la controsoffittatura in forma di petali.
Il mosaico che ricopre la piscina segue questo movimento ascensionale, salendo dal fondo dell’acqua lungo tutta la colonna centrale, che diviene quasi il fusto di un albero concettuale.