Progettare una spa

centro benessere Dhara, progetto Alberto Apostoli
24.09.2012

Spa ad uso pubblico: consigli per arredarle in maniera elegante e funzionale

Alcuni consigli su come allestire e arredare in maniera funzionale ed elegante le singole aree di una spa ad uso pubblico

Questo articolo è inserito in news wellness, progettazione spa e centri benessere

di Sara Lisa Di Mario

L’allestimento e l'arredamento delle diverse aree di una Spa ad uso pubblico giocano un ruolo essenziale nel comunicare benessere al frequentatore. Ogni singola area di un centro benessere è (o dovrebbe essere) riservata a uno scopo ben preciso ed fondamentale tenerne conto già in fase di progetto, affinché l'arredamento scelto si riveli funzionale e adeguato alle esigenze.

"All’interno di un centro benessere - scrive l' architetto Alberto Apostoli nel libro Architettura delle Spa - possiamo distinguere diverse macro categorie di arredo identificabili con le diverse aree in cui saranno impiegati: a) arredo zona attesa/reception; b) arredo spogliatoi; c) arredo sale relax; d) arredo area piscina o aree esterne; e) arredo ed attrezzature cabine o suite area estetica o trattamenti.

  1. L’arredo della zona attesa/reception è assimilabile, a tutti gli effetti, all’arredo di un albergo o ad una situazione residenziale. Il desk accoglienza, o reception, è forse l’elemento d’arredo più importante su cui porre attenzione tanto per il suo aspetto estetico e rappresentativo quanto per la valenza operativa e tecnica che deve svolgere. Va progettato in base a due criteri ben distinti, quello puramente estetico e quello propriamente funzionale.
          
  2. Negli spogliatoi, invece, le necessità sono di tutt’altro ordine in quanto l’operatività e la sicurezza sono i parametri principali di scelta. Armadietti, panche, appendiabiti sono elementi la cui facilità di manutenzione e robustezza devono essere massime, unitamente a una definizione generale dell’ergonomia dello spazio. In questo caso, dobbiamo porre attenzione ai sistemi di chiusura degli armadietti, alla loro facilità di pulizia ed igienizzazione e alla robustezza delle panche e degli attaccapanni.
             
  3. L’area relax è uno spazio in cui l’arredo assume un’importanza non solo funzionale e operativa, ma fortemente emotiva e sensoriale. Progettare sedute, chaise longue o poltrone ad hoc è possibile solamente se si è in possesso di fondamentali competenze di ergonomia.
              
  4. Per quanto riguarda l’area piscina, talvolta l’arredo è improvvisato a bordo vasca con semplici lettini da “spiaggia” o da esterno. Altre volte, al contrario, ci si trova in situazioni particolarmente scenografiche con divani, sedute speciali o dal design creativo, panche ecc, ma la cui disposizione risulta poco pratica.
                  
  5. Per quanto riguarda le cabine per trattamenti, sconsiglio di usare superfici riflettenti, l’impiego eccessivo del metallo e del vetro, tessuti troppo pesanti e strutturati; suggerisco, invece, di premiare il legno in tutte le sue essenze e finiture, le pietre e i marmi d’arredo, gli agglomerati in marmo, la resina o altre superfici dall’impatto estetico sobrio e facili da pulire. L’arredo in cabina deve consentire una facile pulizia e comunicare l’idea di igiene e di estrema cura per la persona".
                                    
Massima attenzione a temperatura, umidità e acustica

A parte la scelta dei colori, dei materiali e dei complementi d'arredo, altri fattori fondamentali da considerare, per garantire massimo comfort ai frequentatori di una Spa, sono la temperatura, il microclima e la qualità dell’aria. L’eccesso di caldo è sinonimo di salute e fatica (l’ideale è mantenere una temperatura di 23-25 gradi), mentre eventuali sbalzi termici e correnti d’aria condizionata, oltre che risultare fastidiosi, possono essere dannosi per la salute generando contratture muscolari, in particolare a collo e spalle.

Oltre alla deumidificazione, è importante prevedere anche un’opportuna ossigenazione dell’aria, che in questi ambienti umidi può saturarsi rapidamente di anidride carbonica a causa dell’evaporazione del bagno turco, dell’idromassaggio, per la presenza di docce o di un’eventuale piscina interna.

Da non sottovalutare, infine, l’isolamento acustico: perché ci si possa realmente rilassare è fondamentale che non vi siano fastidiosi rumori di “fondo” come condutture rumorose, impianti di aerazione mal funzionanti, idromassaggi rumorosi.
                   

Uno sguardo ai costi

"I costi per gli arredi e le attrezzature - specifica l'architetto - possono essere molto elevati e giustificati solo se il personale è in grado di utilizzarli con sufficiente competenza e cura. Il budget di spesa va pianificato con molta attenzione in questo caso e, soprattutto, pensato in funzione del servizio che vogliamo offrire.

In fase di progettazione è importante prevedere la corretta dimensione degli spazi e l’accuratezza degli arredi proprio in funzione del servizio che si vuole offrire e delle reali competenze e necessità degli operatori: a mio avviso, infatti, l’arredo non deve mai essere prevalente quanto assecondare le esigenze dell’operatore".
              

Nell'immagine: centro benessere Dhara, realizzato su progetto di Alberto Apostoli (foto di Maurizio Marcato)

Per approfondire l'argomento, si consiglia la lettura del capitolo 3 del volume Architettura delle Spa dell'architetto Alberto Apostoli e del capitolo 4 della rivista annuale Progetto Wellness .

 
 
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