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centro benessere con piscina realizzato dall'architetto alberto apostoli
08.11.2013

Organizzare la SPA come se fosse un'impresa

Il centro benessere deve essere considerato a tutti gli effetti come un'impresa e, come tale, deve essere organizzato

Categorie: wellness, news wellness, progettare una spa,

di Arch. Alberto Apostoli

L’organizzazione dell’impresa è un aspetto fondamentale che il gestore di un centro benessere deve affrontare fin dalla prima fase progettuale, contribuendo alla definizione del layout.

È il gestore, o comunque chi si assume l’onere e l’onore di tale organizzazione, a dover stabilire la qualità e la quantità del personale, gli approvvigionamenti, il livello di outsourcing dei servizi, la gestione dei turni, delle manutenzioni quotidiane, periodiche o a chiamata, il controllo e monitoraggio dei consumi, il livello e qualità delle pulizie e delle aree critiche ecc.

Un compito al quale l’imprenditore può ovviamente dare il suo contributo in quanto proprietario, ma rispettando l’autonomia del gestore che dovrebbe godere della sua fiducia.

Nella realtà quotidiana, capita molto spesso che il gestore e l’imprenditore non condividano le soluzioni proposte dal progettista, e che quest’ultimo difenda le sue scelte di natura estetica e tecnica.

Serve dunque un confronto diretto e sincero che, tenendo in considerazione le esigenze di entrambe le parti e analizzando i principali aspetti critici, si traduca nella realizzazione di una SPA in grado di raggiungere gli obiettivi stabiliti, ovvero conquistare il target al quale ci si rivolge e produrre buoni risultati economici.

Per approfondire l'argomento, ho chiesto a due qualificati professionisti di SPA Emotion, Elena Gentile e il Dr. Roberto Cavagna, di illustrarci meglio le problematiche e le specificità organizzative di un centro efficiente.

“In tema di organizzazione d’impresa è fondamentale che l’imprenditore, contestualmente allo sviluppo del concept, si ponga alcuni quesiti che spesso sono procrastinati (oltre che sottovalutati), in modo piuttosto semplicistico, al momento del fine lavori quando ormai si è in prossimità dell’apertura e dell’inaugurazione della SPA: chi gestirà la SPA? Quale forma giuridica e organizzativa dovrà avere?

E ancora: quali competenze ha la proprietà? L’imprenditore desidera occuparsi direttamente della gestione della SPA o più semplicemente ritiene il progetto un investimento dal quale si aspetta un giusto ritorno economico senza dover entrare a far parte dell’organico operativo?

L’intero progetto sarà infatti influenzato e, soprattutto, determinato dal tipo di scelta gestionale che l’imprenditore riterrà essere vincente per le proprie esigenze e per il concept a cui ha dato vita.

I modelli organizzativi e gestionali possibili sono essenzialmente tre:

  1. Gestione diretta o interna:
  • autonoma;
  • assistita da familiari o conoscenti;
  • assistita da consulenti esperti del settore.
  1. Gestione esterna:
  • Affitto di ramo d’azienda;
  • Contratto di appalto servizi;
  1. Management
  • Attualmente rappresenta la soluzione più completa per risolvere il problema della gestione del Servizio Benessere e della SPA (senza perderne il controllo!). Consente all’imprenditore di concentrarsi sul proprio core-business.

    Il Management risolve i seguenti problemi:

      
    - Ricerca e selezione del personale specializzato
    - Formazione e controllo del personale
    - Creazione delle metodiche di lavoro
    - Gestione del magazzino prodotti e materiale di consumo
    - Gestione centralizzata della reportistica dell’attività e verifica dell’andamento
    - Menù dei Servizi e promozioni
    - Divise e layout del Centro".
Per approndire

Le caratteristiche, gli vantaggi e gli svantaggi di ciascun modello organizzativo possono essere approfonditi nel capitolo 4 del volume Architettura delle Spa dell'arch. Alberto Apostoli.

Nell'immagine: la piscina realizzata all'interno del nuovo centro benessere del Resort Poiano di Garda, realizzato su progetto dell'architetto Apostoli.

 
 
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